— Antonio Dovico — Affido al mio diario le stranezze che passano per la mia testa. I miei ragionamenti sono da demente, e perché dovrei offrirmi come soggetto ispiratore di barzellette, pubblicando le suddette stranezze? Me le tengo nel cassetto. Quel “coso” invisibile e senza peso, apparso all’improvviso, senza passaporto, senza credenziali, battezzato col nome di Coronavirus, ha bloccato il mondo a sorpresa, rimanendo colpito dalla paura del contagio, Ma il mondo, inteso come società umana, diviso in tante nazioni, ciascuna delle quali ha un governo laico proprio, ma anche ha/avrebbe un capo spirituale universale nel papa successore di Pietro, vicario di Cristo. Quale grande potenza militare del mondo, avrebbe potuto sconvolgerlo come ha potuto l’invisibile coronavirus? L’interrogativo trascende la capacità umana, che possa dare risposta alla tanto allarmante pestilenza che ci costerna, solo un essere umano investito di scienza divina, può dire qualcosa, ma chi dovrebbe? O non esiste, oppure tace. Allora, rispondo a me stesso, assecondando il mio pensiero.
Messer Coronavirus, ribattezzato Covid – 19 cambia nome ma cambia pure natura; assomiglia ad un pericoloso delinquente latitante che morde e fugge. Il governo si studia come sterminarlo, ma “cchiù nnammazza e cchiù nni trova—Traduco: più ne uccide e più ne trova”. Le grida che lo riguardano, sono di manzoniana memoria. Sono tali e quali quelle di circa 5 secoli fa; detta com’è, il Covid -19 ci farà compagnia fino a quando lo vorrà. Intanto ristoranti, commercianti, piccole e medie e fabbriche rimangono chiuse e i dipendenti restano a casa a grattarsi la pera. E come si mangia, come si pagano le tasse, come ci si cura, se gli ospedali sono occupati dagli infettati dal virus? Pensandoci su, a Madama la Morte non fanno un baffo, a lei interessa il massimo profitto per la sua Ditta, se perde dieci vite sfuggite al Covid, e ne guadagna 12 con mezzi tradizionali, al presente, non è sempre in guadagno? E il fallimento delle aziende, costrette a chiudere, quanti dipendenti lascerà senza stipendio, disperati e candidati a morire di fame ? Forse che lo Stato ha una montagna di denaro da distribuire a chi sarà nel bisogno, oppure ha una montagna di debiti che figlia debito? Allora, ricordo a me stesso che quanto scrivo non uscirà dal mio diario, e mi posso permettere di pensare e scrivere con la massima libertà senza temere giudizi sprezzanti.
Allora penso che le periodiche pestilenze rientrino nel programma naturale che tutto regola, compreso il numero di abitanti congruo per il pianeta Terra. In parole povere, le pestilenze sono da considerare come dei salassi naturali della popolazione necessari per la giusta proporzione. la sovrappopolazione, ragionevolmente, non consentirebbe lunga vita al pianeta terra. Orribile progetto del Creatore ? Necesse est, molto meno orribile di quello che vogliono portare avanti un gruppo di ultra miliardari, i quali pensano di alleggerire il pianeta di metà popolazione, I numeri? Da 4 a 5 miliardi. di individui, se proprio vogliamo saperlo.
Modalità ? Diverse, tipo: aborti senza limiti di tempo per la gestazione e, in alcuni Stati, soppressione dell’indesiderato nato vivo . Eutanasia volontaria e involontaria. Condanne a morte, non per fare giustizia, ma per fare soldi con la vendita degli organi, e via rabbrividendo.
Ma il bello mi scordavo, e precisamente che esiste una profezia risalente a 20 secoli fa contenuta nell’ultimo libro della Bibbia, intitolato APOCALISSE. In essa, negli “ultimi tempi” sono previsti grandi terremoti in un luogo dopo l’altro della terra, grandi guerre (2 mondiali, io ho vissuto per intero la seconda), immani disastri materiali, pestilenze, carestia. Eppure c’è di peggio. C’è la guerra spirituale contro Dio, rimasto inerme, e senza muovere un dito, mentre gli omìni ne facevano strame. Libero arbitrio si, ma anche redde rationem, ovvero resa dei conti. Del coronavirus si sa che fa stragi, ma non si conosce il mandante. Curiosità ininfluente: c’è! E dice; siamo alla resa dei conti e ne vedrete delle belle. Un secolo fa, mi raccontava mia mamma, all’imbrunire, per le viuzze dell’antico paese, passava il sagrestano, si fermava in un punto, suonava la campanella e declamava le seguenti parole: oggi in figura domani in sepoltura, beato chi per l’anima si procura. L ‘Anima: questa sconosciuta! Nessuno la ricorda? Due papi non ne fanno Uno? Io Antonio Dovico, per me stesso—24 aprile 2021